Međugorje

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    Nome: Međugorje

    Età: 83

    Sesso: Uomo

    Risorse: Energia 150% | Corpo 50% | Mente 100%
    Virtù & Vizi: Religioso, Schiavo del :"avvelenare le persone con dolciumi" , Acuto negli indizi. | Fanatico, pigro, Si perde in lunghi monologhi senza senso.
    Attributi Fisici: Forza • | Destrezza • | Resistenza •
    Attributi Mentali: Percezione ••• | Intelligenza • | Intuito •••••
    Attributi Sociali: Carisma • | Manipolare ••••• | Prestanza •




    Međugorje, l'anziano veggente la cui mente vacilla tra il mondo divino e terreno. Colui che ebbe la chiara visione del mondo e il giusto asservimento alla sua fede, l'unico caposaldo che mai può essere spezzato.
    Magro, debole, deperito, dai capelli scarsi e bianchi, i suoi tremanti arti mai potrebbero sorreggere il suo corpo se non grazie alla presenza del suo nodoso bastone d'acero.
    I suoi occhi cristallini e limpidi riflettono l'esperienza di un uomo che ha compreso ogni significato nascosto della vita e fa di tutto per professarlo agli altri, ma non gli importa se li convince, non gli interessa cambiare il loro credo, Međugorje professa la sua fede perchè crede sia giusto informare tutte le persone della verità.
    Ma quale verità? Qual è verità?
    Che tutti si ricongiungeranno con l'Asceso, Shantien, l'uomo che divenne divino, colui che mai ci ha dimenticato, il creatore della prima profezia.
    La storia della mia fede iniziò tanti anni addietro, ero ancora giovane, ancora tenevo tra le mie braccia la mia più grande gioia della vita, dopo la religione ovviamente... mio figlio.
    La neve continuava a scendere sempre più fitta, il bianco continuava ad avvolgermi in modo ancora più intenso di una fitta nebbia, i colpi di tosse sempre più debole uscivano dalla piccola bocca della mia grande felicità; mio figlio era malato, gravemente, molto gravemente.
    La sua fine sopraggiungeva e con essa anche ogni mia speranza, lui era la mia ragione di vita, per lui avevo iniziato questo greve viaggio che pesava già sulla mia pelle invecchiata dagli anni; ovunque avevo girato, montagne, foreste, valli, tutto per trovare un guaritore.
    Tra il bianco sempre più fitto, tra il vento sferzante che spingeva a terra il mio corpo debole e tendeva a farmi scendere il cappuccio del cappotto di spessa pelle, scorsi finalmente un castello.
    Un'enorme portone di legno massiccio si ergeva poco oltre a me, ma non da meno erano le mura altrettanto imponenti.

    "Palesatevi" disse la voce di un uomo dietro un piccolo spioncino apertosi.

    "Vi prego la tempesta è sempre più violenta, date asilo a me e a mio figlio, è molto malato"
    Feci per porgere alla vista del medico il volto biancastro di mio figlio, ormai quasi congelato, ormai quasi senza vita.

    "Non metterò a rischio l'intero convento per un bambino ormai morto, guardate i segni sul suo volto, se venissimo contagiati anche per noi la vita durerebbe poco. E' un miracolo che quella piccola creatura ancora resista."

    "Sono tre giorni che camminiamo, il villaggio più vicino è a mezza giornata di cammino e ormai mio figlio è malato da una settimana. Vi prego, faccio appello alla misericordia della vostra religione." La mia voce si faceva più forte per contrastare il vento.

    "Moriremo se vi facciamo entrare. Non so come voi siate riuscito a sopravvivere a contatto con quel malato, la salvezza del convento viene prima."

    Mi misi in ginocchio, ormai stanco, ormai in preda alla disperazione... iniziai a battere i pugni su quel portone, sull'unica speranza e salvezza che mi si parava davanti.

    "APRI STA CAZZO DI PORTA FIGLIO DI PUTTANA.
    APRILA!"


    BUM! bUm! BuM! Bussavo forte.

    "NON FARO' MORIRE MIO FIGLIO QUA FUORI, NON FINCHE' AVRO' RESPIRO."

    BUM! bUm! BuM! Bussavo forte.

    "Andatevene!" e lo spioncino si chiuse.

    Il vento si faceva più forte ma così anche il mio bussare.
    BUM!BUM!BUM!

    "APRI CAZZONE BASTARDO."

    Ora anche i piedi si abbattevano su quel portone, con tutta la poca forza che rimaneva nel mio corpo.
    BUM!BUM!BUM!
    ...
    Passò il tempo, passò la rabbia, passò la forza eppure ancora con le mani ormai dalle nocche leggermente scorticate continuavo a battere leggermente il portone.
    Ormai le lacrime avevano preso il posto della rabbia, ormai vi era solo più la disperazione.

    "Tu, tu, salverai mio figlio."

    Era un ordine, erano parole forti più di quanto il mio corpo avrebbe potuto sopportare.
    Ognuno di noi può decidere di esprimere una profezia, può piegare il volere degli altri al proprio, può sconvolgere le leggi della natura, ma solo una volta e mai vedrai gli effetti delle tue preghiere.
    Ne valeva la pena, la mia vecchia vita per questa nuova.
    Tremavo all'idea della morte dell'unica cosa bella che avessi generato.
    Era l'unica che mai mi avesse deluso, era l'unica che ancora permetteva ai miei occhi di brillare e con il più grande cuore donavo quindi tutte le mie speranze in quella piccola creatura.
    L'energia dentro di me si disperdeva, ma non c'erano luci brillanti attorno al mio corpo, non c'erano strane auree di forza, c'era solo la vita di un vecchio che si stava spegnendo in una tempesta di neve.
    Il buio.

    ...

    Aprii gli occhi.
    Cosa? Aprii gli occhi?
    Sì, dapprima sagome annebbiate e offuscate e poi sempre più ben delineate.
    Era l'aldilà?
    Come poteva esserlo se affianco a me vi era il mio pargolo su un cumulo di paglia? Eravamo entrambi morti nella neve? si sta come d'autunno? sugli alberi le foglie? Carmen di pietro? qualcuno leggerà questo background?
    Allora le profezie erano solo una menzogna.

    "Tenete e mangiate, se vi trovo fuori da questa stalla a contatto con qualche altro monaco vi ributto nella bufera."

    Il monaco ciccione-obeso-scontro-schifoso che prima era dietro lo spioncino ci buttò del cibo da distante. Le pagnotte di pane rotolarono sul terreno tutt'altro che pulito e lindo, ma non importava.
    Le presi avidamente con le mani e diedi un morso profondo. Crunch.
    Il pane era duro eppure ancora buono.
    Lo masticai a lungo e poi mi il bolo ormai soffice e imboccai mio figlio poco per volta. Era troppo debole per masticare ma aveva bisogno di energie per restare sconfiggere la malattia.
    Subito dopo che quella priorità venne meno realizzai che non eravamo morti. Non ero morto.
    Potevo pronunciare le profezie senza morire.
    Se la gente lo avesse scoperto avrebbe potuto incarcerarmi e obbligarmi a dire profezie per loro. Le peggio torture avrebbero estorto da me un potere che avrebbe piegato il mondo nelle mani dei più potenti.
    O forse non ero morto perché le mie intenzioni per mio figlio erano troppo onorevoli? Forse non ero morto perchè ero stato graziato dal Dio che vegliava su questa abazia?

    ...

    Passò poco tempo, forse una notte e il vecchio prete ciccione torno da noi pallido in viso, si era infettato facendoci entrare.
    "Tu e quella bestia schifosa mi avete contagiato. Untori del male. Progenie del demonio."
    Biascicava parole e si reggeva ben poco in piedi. Le sue parole non mi turbarono particolarmente, da una serpe può solo uscire veleno in fondo.
    L'uomo si accascio su un cumulo di paglia e sospirò lentamente. Il Sole non era ancora sorto e ma con tutte quella neve era il terreno che sembrava emanare luce tanto quel bianco candido manto ne rifletteva.
    Tutto sembrava calmo e immacolato. La tempesta era passata, ma mali peggiori seguivano.
    Sudore freddo scendeva ovunque dal grasso prete, la fronte gli scottava e la frequenza dei respiri si faceva sempre più affannosa.
    "Ho lasciato un biglietto... i miei confratelli sapranno che dovranno fare la funzione della mia morte senza il mio corpo."
    Riprese fiato.
    "Lasciatemi morire e abbandonate questo luogo. Non mettete in pericolo gli altri. Vi prego."
    Con una forza che pensava non potesse più possedere afferrò la mia maglia e la tirò a sè, i suoi occhi si spalancarono come anche la sua bocca che sputacchiando saliva disse.
    "Promettilo!"
    La presa era forte ma presto le energie lo abbandonarono e il suo corpo torno a riposarsi sulla paglia.
    Vidi solo allora la sacca contenente delle provviste e dell'acqua... era la profezia a salvarci o la sua bontà?
    "Troione... muoio come un porco..."
    La febbre iniziava a farlo delirare, ma capii facilmente che si trattava proprio della profezia.
    Passò poco tempo prima che quel ciccione spirò il suo ultimo respiro.

    ...

    Assistemmo al funerale mentre marcavamo le porte e sentii le voci unanimi dei preti continuare a ripetere Era ripieno di bontà, la divinità non potrà che non prenderlo subito a sé.
    Ripieno di bontà?
    Quell'essere?
    Be', in effetti era bello ciccione...
    Questa era l'unica possibilità sensata per interpretare quella frase, perchè di buono in quell'uomo malvagio non c'era nulla.
    La profezia l'aveva obbligato a salvarci e mio figlio continuava a peggiorare nonostante le mie cure e attenzioni.
    Quindi, riempiendo di bontà le persone si ricongiungono alle divinità?
    Guardai i viveri lasciatici: formaggio pregiato, uva raffinata.
    Oddio! Come poteva la mia profezia avverarsi in modo così strano?
    Quindi la vera salvezza invocata per mio figlio era questa?
    Presi quelle prelibatezze e le spinsi giù per la gola di mio figlio fino a che non smise di respirare.
    Si sarebbe ricongiunto con l'Essere superiore. Si sarebbe salvato nonostante la morte ormai l'avesse braccato.
    Non ero morto con la profezia perché la divinità voleva che fossi io stesso a salvare il mio unico preziosissimo tesoro.
    Shentian. L'asceso.
    Presto mio figlio si sarebbe unito a lui.
    Era salvo.
    L'avevo salvato.
    La divinità l'aveva salvato.
    Riempire di prelibatezze le persone le avrebbe ricongiunte all'Uno.


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    «Our Faith is our lifeline.»




    Aura.
    La divinità lo ha reso il salvatore del mondo, coloro che hanno un cuore che necessita della salvezza riceveranno il mio aiuto. Riesco a vedere l'anima delle persone più bisognose e scrutare le loro intenzioni prime. Scrutamento dell'allineamento. (Passiva)

    Future. Le visioni che mi sono donate sono vivide e costanti, mai sotto il mio vero controllo, non si può afferrare il vento o trattenere l'acqua se il recipiente è bucato, così il futuro scorre nella mia mente in modo fluido e attraverso visioni interpretabili mi dona talvolta conoscenze importanti.
    Viene a conoscenza se il futuro viene influenzato. (Passiva)

    Vision. Gli occhi divini vedono tutto e come potrebbe Shentian il caricatevole non condividere con i suoi più fedeli mandanti questo potere? Anche le cose più nascoste risalteranno, anche ciò che viene celato maggiormente potrà essere scoperto.
    Se non venissi a conoscenza dei segreti delle persone come potrei salvarle da ciò che urta? Come posso fare loro dono del cibo sacro che li unirà al divino?
    Acutezza nella visione di materiali celati e nascosti. (Passiva)

    Area.Le bontà divine come potrebbero precludersi a qualcuno? La potenza della bontà divina non dovrebbe variare in base alle persone su cui posa la sua grazia. Tutti dovranno essere salvati, tutti dovranno riunirsi all'Asceso. Tutti. Tutti.
    Le tecniche ad area non scendono di potenza (Passiva)

    Truth.Si sa che le rivelazioni più convincenti sono quelle che sono alla portata di tutti. Spesso un singolo privilegiato non riuscirà a piegare la folla al suo credo, almeno non solo grazie alla sua forte fede. La salvezza viene donata attraverso piccoli doni, piccoli miracoli che consentono a tutti di aver una piccola luce di fede accesa nel mare dell'oscurità. Le visioni di massa, nulla mai è riuscito a spiegarle in modo sensato e "scientifico" per quanto possa valere la scienza...
    Tutti vedranno i pochi istanti successivi, tutti sapranno quello che capiterà entro pochi istanti in seguito a questo dono divino.
    Difesa fisica ad area.(Alto-Intuito)

    Foods. Mai mancherà la bontà per tutti, chiunque sarà ripieno di prelibatezze e potrà ricongiungersi al divino. Mille dolci, mille carni grasse e succulente, litri di miele e vino speziato si riverseranno nelle gole degli affamati e assetati. Se non sono sufficienti si moltiplicheranno ma a nessuno verrà tolta la salvezza. Anche quando saranno stanchi di mangiare continueranno, anche quando saranno talmente pieni da scoppiare dovranno ricevere la bontà divina.
    Attacco ad area su Mente (Medio-Manipolare.)

    Trace. Non si può scappare dalla salvezza. Se conosco il tuo volto verrai salvato, se ti nascondi o vieni rapito verrai trovato. Il futuro mi viene mostrato, piccole tracce luminose brillano e mostrano la via che mi condurranno nel preciso luogo in cui sarai quando vorrò trovarti. Se sei rinchiuso in un luogo sarà facile, ma anche con continui movimenti le tracce si modificheranno in base alle tue intenzioni e infine riceverai la salvezza.
    Tecnica per scoprire il luogo di una persona a una determinata ora.(basso-intuito)

    Faith. Come puoi convincermi quando le prove sono contro di te? Come puoi danneggiare le nostre menti la nostra fede è così forte? La tua influenza non può contrastare il divino. Il tuo desiderio di plagiarci e urtarci non può smuovere le nostre profonde radici perché sei nel falso e tutti crederanno che questa tua influenza è menzognera.
    Difesa ad area mente (medio-percezione)

    Heretic. Coloro che si oppongono a me, si oppongono anche alla mia fede. Nessuno può contrastare il divino, nessuno deve osare opporsi a Shantien, all'Asceso. Ma gli orsi si attraggono col miele, i muli oltre che con il bastone hanno bisogno anche della carota, gli eretici hanno bisogno di prove. Io, tramite il potere concessomi gliele darò. La loro attenzione e le loro azioni saranno interrotte per contemplare la luce divina. Viene concessa una visione di massa, l'attenzione dell'unico Dio che ha cura di noi anche degli eretici.
    CC stun ad area (Medio-manipolare)


    «You should first believe and then the proofs will be showned to you.»
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    Međugorje è un personaggio di Zis
    Si prega di non copiarmi il codice.



    Edited by zis - 8/2/2017, 17:44
     
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    Nome: Keiko Shimura

    Età: 23

    Sesso: Donna

    Risorse: Energia 100% | Corpo 100% | Mente 100%
    Virtù & Vizi: Generosa, sincera, gentile | Paurosa, timida, riservata.
    Descrizione fisica: Bassa, capelli lunghi neri fluenti, seni molto abbondanti.
    Gli occhi sono molto grandi e marroni color nocciola chiare.
    Le piacciono molto i vestiti lunghi e le piace comunque molto variarli in base alla situazione.





    "AHHHH!"

    Ancora una volta ero inciampata, non ne potevo più di essere così maldestra. Mi massaggiavo la testa che avevo appena battuto e già sentivo formarsi un bernoccolo.
    Il mio bel faccino poteva deturparsi se non avessi prestato maggiore attenzione, ma essa era sempre rivolta verso l'immenso paesaggio che si poteva ammirare dal Belvedere di quella alta montagna.
    L'enorme seno continuava a sballonzolare mentre a fatica salivo per l'irto sentiero, avrei voluto afferrarlo con forza per tenere ferme quelle due cose enormi, ma che figura avrei fatto davanti al mio maestro che poco più avanti mi guidava nel cammino?
    Non era proprio un'azione consentita per una giovane donna toccarsi i proprio seni in pubblico.

    "Forza Keiko! Resterai indietro se non ti darai una mossa."
    "Sì, sensei-samaaaaa."

    Non potevo deluderlo, mi asciugai il sudore della fronte con il dorso dell'avambraccio, feci un profondo respiro e mi rimisi a salire la verde montagna.
    Una leggera brezza montana smuoveva le fronde degli alberi e rinfrescava il mio volto, mentre ci inerpicavamo sempre più alto.

    "Maestro, dov'è esattamente il tempio nel quale ci stiamo dirigendo?"

    "Keiko, sei sempre curiosa."

    Il sorriso e la voce profonda del maestro mi fecero sussultare il cuore e le guance mi si colorarono di rosso. Quasi involontariamente lo nascosi dietro le mie mani e scossi la testa per farmi passare strani pensieri che avevano invaso la mia mente.

    "Ma... ma cosa dite, maestro?!"

    "Ahaha. Rilassati, tranquilla. "

    L'affascinante maestro si porto la mano stretta in morbidamente in un pugno e fece un colpo di tosse prima di condividere con me la sua saggezza.

    "Vetna, il grande monte su cui stiamo salendo è in realtà un antico vulcano spento.
    Sulla sua cima vi si è formato un grande lago e sul versante opposto scende il fiume che rende tanto verdeggianti queste zone.
    Al centro di queste specchio d'acqua circolare si erge il tempio degli spiriti, non vi è alcun appezzamento di terra, non esistono fondamenta.
    Esso è tenuto a galla dalle forze spirituali di questi esseri che lì trovano un ponte per il nostro mondo e possono essere consultati. "


    Quanto era intelligente, quanto era bello, quanto era perfetto.
    Come poteva un solo uomo possedere tante virtù?

    "Sensei-sama, ma da cosa traggono loro questo potere immenso?"

    "Che domanda acuta, Keiko. "

    "Uh..." un piccolo sorriso, prontamente nascosto.

    "Dalle nostre preghiere."

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    "AHHHH!"

    Ero col sedere a terra sul legno del tempio. Un demone malvagio aveva preso il possesso di quel posto.
    Sembrava una piovra? Non si capiva, solo dei lunghi tentacoli viscidi uscivano dalla frattura spaziale che aveva squarciato lo spazio-tempo proprio sul soffitto.
    Quelle braccia polipose strisciavano lentamente sul corpo del mio maestro e sfioravano qualunque suo anfratto.
    Sentivo la paura che mi paralizzava e l'unica cosa che potevo fare era piangere, ferma, inutile, immobile.

    "Resistete maestro! Resistete."

    "Ugh!"

    Ecco che i tentacoli gli cingevano ora anche il collo e il liquame che rilasciavano avevano impregnato i suoi capelli e vestiti, che essendo leggeri aderivano alla sua pelle facendo intravedere i suoi muscoli.

    "Proteggi il nostro tempio, pregaci."

    Voci lontane.

    "Maestro sentite anche voi?"

    "Ugh!"

    Che stupida, non poteva rispondermi in quella situazione.
    Mi misi in ginocchio tremante e cinsi le mani.

    "Spiriti, vi prego!"

    E l'inaspettato avvenne. Ottenni i poteri.



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    «Our Faith is our lifeline.»




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    Spirits.
    Gli spiriti mi hanno aperto gli occhi e ora posso intravedere ciò che è celato al nostro mondo.
    L'invisibile non è più tale di fronte alla mia fede. Auspex dell'invisibilità. (Passiva)

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    Area. Gli spiriti sono ovunque attorno a noi, non è in mio potere avere un controllo su di loro. Posso solo pregare e sperare che essi ricevano le mie preghiere, ma essi non rispondono solo a me, esistono per tutti.
    Le tecniche ad area non scendono di potenza (Passiva)

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    Make a wish. ONEGAI! Le stelle cadenti son sempre son sempre state magiche. Il cuore mi sussultava ogni volta che ne vedevo una in cielo e cingevo le mani per esprimere un desiderio. Ora è tutto al contrario. Esse discendono al mio desiderio, non appena le mie dita si sfiorano l'una con l'altra.
    Gli spiriti mi rispondono perchè io do loro forza e loro in cambio cercano di spazzare vie le minacce sul mio cammino.
    Così piccole luci discendono dal cielo e giungono come lucciole veloci sulla terra, in un'area vasta.
    Il terreno è tanto luminoso e caldo da causare loro dolore, proporzionato alla mia preghiera.
    Onegai.
    Offensiva-Magica-Area-Variabile

    Heal our wound. Degli spiriti acquatici sorgono dal terreno cingono un'area sacra, nella quale i loro canti risuonano. Coloro che donano loro forza saranno protetti, io che li prego e i miei cari compagni di viaggio.
    Perché il nostro amore e le nostre preghiere sono reciproche.
    Heal Us
    Cura-Magica-Area-Variabile

    Be our shield. Una barriera trasparente si formerà nell'area e la forza della mia fede farà deflettere le minacce che verranno incontro a noi. Non potrò avere paura se ci sarete voi a difendermi
    Difesa-Magica-Area-Variabile

    Circle of life Quattro totem di roccia si ergono dal terreno e presto l'acqua inizia a scorrere a rigoli dalla cima di esse e un vento circolare si smuove come per creare un tromba marina.
    Questa non è distruttiva bensì è come un brezza marina che ti avvolge l'acqua è uno scudo curatore che presto aderisce al corpo di coloro per cui è stata espressa la preghiera.
    Così l'acqua lenisce le ferite e il vento fortifica i fedeli rendendolo più resistenti agli attacchi nemici.
    Dateci la vostra forza
    Cura media/Supporto +resistenza media-2 turni-Area-Alto

    Let me fly. Gli spiriti potranno anche sorregge Vetna, ma i miei enormi seni sono insorreggibili, per questo concedono le ali a tutti noi.
    Saremo i loro araldi, i loro angeli, i loro protettori.
    Volo-magico-Area-basso

    Stop them. Gli spiriti sorgeranno dalla terra e pietrificheranno la gamba destra dei nostri nemici. Non ucciderò io, ma i malvagi dovranno essere giudicati.
    Supporto-Magica stun-Area-Alto

    Be our strenght. Gli spiriti si fondono con le nostre armi e armature e guidati dalle mie preghiere le potenziano. Esse saranno più leggere e manovrabili e i possessori saranno più agili. Essi perdureranno all'interno ben oltre le mie preghiere perché anche loro vogliono proteggere chi gli dona forza.
    Supporto +agilità bassa-2 turni-Area-medio

    Our mind is sacred Il suono delle mie preghiere viene fatto risuonare nella mente dei giusti e tutti noi saremo salvati dalle ingiurie nemiche. Perchè gli spiriti ci amano e noi amiamo loro.
    Difesa psionica-Area-Media


    «Are them too big?»
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    Keiko è un personaggio di Zis



    Edited by zis - 1/9/2017, 17:25
     
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